Ricamo Disabile a Spirale (2007)
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Ricamo a Spirale utilizza un canovaccio di tela da ricamo con la traccia di un disegno. Richiedo di eseguire dei punti radiali, a partire dall'esterno del disegno verso il centro della spirale. Suggerisco l'immagine di una strada da percorrere progressivamente, attraversandola continuamente da un marciapiede all'altro. Questo processo dei punti radiali è una provocazione anti-cartesiana che configge con le coordinate di fondo, vale a dire, con la griglia della tela. Più il centro si avvicina, più il ricamo si complica, perché i raggi dei punti ricamati divergeranno sempre di più.
C'è un ulteriore provocazione cromatica. Siccome il ricamo procede per successive gugliate di filo, richiedo di cambiare colore a ogni nuova gugliata, e di fare attenzione al contatto del nuovo colore con quello contiguo che sta già ricamato verso l'esterno della spirale: i due colori si scontrano o si incontrano ma l'importante è che siano diversi per non confondersi. Di solito si scelgono un "colore bello", senza guardare dove andrà a finire. Invece, bisogna pensarci un po' su, li faccio ricamare anche per questo, oltre che per l'esercizio manuale... che, anche questo da solo, già farebbe pensare.
Naturalmente, non insisto troppo nell'imporre il mio schema di pensiero e di ricamo: che poi loro, improvvisino pure da soli sul canovaccio, inteso in tutti i sensi. Perché canovaccio è un termine ambiguo, può significare genericamente: una tela. Oppure: una speciale tela da ricamo. O ancora: un preciso disegno da ricamare. E infine: lo schema teatrale nella Commedia dell'Arte, sul quale attore "ricama" improvvisazioni.
Certo, il prodotto non è molto vendibile, neanche come artigianato handicappato nei mercatini della disabilità. Purtroppo l'arte non è mai apprezzata.
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Thursday, April 10, 2008
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